TORINO – “Quanto accaduto oggi alla redazione de La Stampa di Torino è inaccettabile. Ancora una volta c’è chi confonde il diritto al dissenso e all’espressione delle proprie idee con la violenza, gli attacchi e la devastazione”. Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio commenta così la devastazione della redazione di Torino de La Stampa, avvenuta nel pomeriggio di ieri, venerdì 28 novembre 2025. “Atti che sono particolarmente odiosi – prosegue Cirio – quando hanno come obiettivo l’informazione, che è per tutti baluardo di libertà e democrazia. A La Stampa e ai suoi giornalisti, la mia piena solidarietà per quanto accaduto ad opera dei soliti facinorosi a cui va invece la mia assoluta condanna.”
La politica si schiera condannando il vile gesto. La redazione è stata messa a soqquadro, scritte sui muri e danni.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha telefonato al direttore del quotidiano “La Stampa”, Andrea Malaguti, per esprimere a lui e a tutti i giornalisti della testata la solidarietà per ciò che è accaduto oggi a Torino. Nel corso della telefonata, Meloni ha sottolineato che l’irruzione nella redazione centrale del quotidiano da parte di un gruppo di manifestanti dei centri sociali e dell’area propal rappresenta un fatto gravissimo che merita la più assoluta condanna. Il Presidente auspica, inoltre, una condanna unanime e ha ribadito che la libertà di stampa e informazione è un bene prezioso da difendere e tutelare ogni giorno.
Sono 34 le persone identificate e denunciate dalla Polizia di Stato.
“Ferma condanna per il vile attacco contro la sede de La Stampa. Colpire una redazione, per di più quando è vuota, è un gesto di pura codardia: un’intimidazione che cerca di mascherarsi da ‘protesta’ ma che in realtà rappresenta soltanto un tentativo miserabile di zittire la libertà di stampa. – Afferma Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte – Agire nell’ombra, senza assumersi la responsabilità delle proprie azioni, rivela la debolezza e la pochezza di chi ha organizzato questo assalto.”
E aggiunge: “Non può esserci alcuno spazio, nel dibattito pubblico e nella società italiana, per figure che lodano o giustificano le atrocità del 7 ottobre. Un imam che esalta un massacro di civili – continua Ravello – oltrepassa una linea rossa invalicabile, tradendo il ruolo di guida spirituale e alimentando tensioni che minano la convivenza e la sicurezza. La violenza non è opinione: è un attacco alla democrazia. E contro la democrazia non si gioca. Troviamo stucchevole la blanda solidarietà del Sindaco di Torino, che affianca a parole di circostanza una politica del doppio binario non più tollerabile. Chi quotidianamente flirta con centri sociali e antagonisti perde ogni credibilità e, anzi, è parte stessa del problema”.
“Esprimiamo alla redazione de La Stampa di Torino, colpita oggi da un atto grave e inaccettabile. – Commenta Sinistra Ecologista in una nota firmata da Marco Grimaldi vice capogruppo AVS alla Camera dei Deputati, Alice Ravinale, Valentina Cera e Giulia Marro, Consiglieri regionali AVS, Sara Diena ed Emanuele Busconi, Consiglieri Comunali di Sinistra Ecologista del Comune di Torino – Difendere chi fa informazione significa difendere la libertà di tutte e tutti. Colpire chi ogni giorno cerca di raccontare la complessità del mondo e anche le tante forme di repressione è un gesto odioso. I luoghi dell’informazione e della democrazia non si violano. Mai. L’irruzione nella sede di una redazione, le minacce ai giornalisti, le scritte sui muri degli uffici, la distruzione di materiali di lavoro è quanto di più dannoso alla causa stessa di chi manifestava. Sappiamo che la rabbia è molta, su tante questioni a partire dal genocidio di Gaza, dall’irregimentamento e indebolimento della scuola pubblica, e ora dall’espulsione di Shahin, che è un vero schiaffo per Torino, è anche nostra. Ma lo diciamo chiaro: quella rabbia non può e non si deve trasformare in gesti sconsiderati, che sono inaccettabili e peraltro fanno il gioco di chi non aspetta altro che screditare ogni forma di impegno e mobilitazione.”
Silvio Magliano, Presidente del Gruppo consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale, dichiara: “Nessuna ragione e nessuna forma di protesta può dare giustificazioni per episodi di violenza inaccettabile come l’assalto alla redazione de La Stampa e altri episodi recenti di attacchi inqualificabili a giornalisti e fotoreporter come quelli avvenuti negli ultimi giorni. Esprimo solidarietà ai giornalisti che hanno visto violare il proprio luogo di lavoro o sono stati vittime di atti violenti che hanno causato gravi danni alle proprie attrezzature, come nel caso del fotoreporter aggredito martedì. I giornalisti sono sentinelle indispensabili per la nostra comunità e svolgono un ruolo fondamentale per l’informazione dei nostri cittadini, specialmente in un tempo in cui dilagano notizie fabbricate ad arte per generare disinformazione. E’ necessario che tutti, indistintamente, si mobilitino per tutelarne il lavoro, indispensabile pilastro della democrazia: chi cerca di indirizzarne l’azione con la forza e l’intimidazione si pone inevitabilmente nel filone dell’autoritarismo, rimandandoci a tempi bui in cui chi esercitava liberamente e indipendentemente il proprio compito di informazione e critica era tacitato e perseguitato: auspico che gli autori di simili atti siano prontamente individuati e, nel caso le autorità inquirenti ne ravvisino gli estremi, perseguiti secondo la norma, a tutela del diritto al lavoro, all’informazione e a protezione del legittimo diritto di tutti ad una informazione libera e priva di condizionamenti”.
In una nota Paola Ambrogio, Senatore piemontese di Fratelli d’Italia: “L’irruzione nella sede cittadina de La Stampa da parte dei teppisti di «Torino per Gaza» è un attacco diretto alla libertà di espressione e un affronto alla democrazia italiana. La redazione vuota per lo sciopero dimostra che questi vigliacchi non cercano confronto, ma solo sfogo cieco e violento. Inneggiando all’imam e minacciando i giornalisti con frasi come «abbiamo fatto capire a questi signori il trattamento che si meritano», occupano, vandalizzano e pretendono di dettare legge sull’informazione, accusando i cronisti di essere «asserviti al potere» e complici della Polizia, esprimendo la follia intimidatoria di una sinistra fuori controllo. Esprimo piena solidarietà ai giornalisti e auspico denunce, daspo e fogli di via, utilizzando tutti gli strumenti che il Governo Meloni, con il Decreto Sicurezza, ha messo a disposizione contro chi mina la convivenza civile”.

