BORGIALLO – Tutta la comunità borgiallese piange la scomparsa di Bruno Basolo, 69 anni. Medico di noto calibro nel reparto di Nefrologia dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, ora in pensione, Bruno ha trascorso la vita a curare le malattie legate ai reni, a salvare persone. E a togliergli la vita e a non lasciargli scampo, è stato proprio un cancro ai reni. Un destino beffardo.
Bruno Basolo era molto conosciuto in Canavese. Amava moltissimo la musica, e in particolare il Blues. Aveva iniziato a collaborare con il Borgiallo Blues Festival fin dalla nascita, una decina di anni fa, e, nella sua vita, aveva contribuito alla formazione di numerose Blues band canavesane. Aveva inoltre fatto nascere, insieme ad altre persone, oltre una ventina d’anni fa, il TavagnascoRock.
Bruno Basolo, descritto come un orso, ma dall’animo gentile, era disponibile con tutti, molto attivo e preciso nelle cose che faceva; amava collezionare chitarre elettriche vintage, suonare la chitarra e si era occupato della collezione di libri sul Blues presenti nella Biblioteca di Borgiallo.
Aveva suonato nella formazione Doctor and Monkies Blues Band: tante prove e nessun concerto. A legare la formazione era infatti l’amore per il Blues e il piacere di suonare insieme.
All’edizione 2024 del Borgiallo Blues Festival era presente, e, come sempre, si era impegnato, insieme agli altri componenti dell’Associazione Diversa-Mente per la riuscita del Festival, nonostante le sue condizioni di salute si fossero aggravate.
Si era rassegnato al suo destino, ma non si era certo arreso. Continuava infatti a vivere appieno, a godersi ogni attimo e a mettere anima e corpo in ciò che faceva e nella sua passione più grande: il Blues.
Il suo ricordo resterà vivo nel cuore di chi l’ha conosciuto.
La redazione di ON si unisce al dolore di famigliari e amici