IVREA – Violenze in carcere: chieste condanne per dodici agenti, tre assolti

Scritto il 11/10/2025
da Redazione ON

Caduta l'accusa più grave, quella di tortura

IVREA – Violenze in carcere: chieste condanne per dodici agenti, tre assolti

IVREA — Diciassette anni e otto mesi di reclusione complessivi: è questa la richiesta avanzata dai sostituti procuratori generali Giancarlo Avenati Bassi e Sabrina Noce nei confronti di dodici agenti della polizia penitenziaria, imputati nel processo per presunti episodi di violenza all’interno della casa circondariale di Ivrea.

L’inchiesta, avviata dopo alcune denunce, ha portato alla luce presunti pestaggi ai danni di detenuti e successive falsificazioni nei verbali ufficiali, che secondo l’accusa sarebbero servite a coprire gli episodi. Tuttavia, gran parte dei fatti contestati è stata dichiarata prescritta nel corso del procedimento, che ha avuto un iter lungo e complesso.

Resta in piedi un solo episodio, risalente al 2021, per il quale è stata chiesta una condanna a quattro anni per tre agenti, accusati di lesioni. Per quanto riguarda i falsi d’ufficio, la Procura generale ha formulato richieste di condanna a un anno e sei mesi per otto agenti, e a un anno e otto mesi per un altro poliziotto, che avrebbe redatto due verbali falsi.

Tre agenti sono stati invece assolti: è stato accertato che non erano in servizio il giorno in cui si sarebbe verificato uno dei presunti pestaggi. Nel corso delle indagini è caduta anche l’accusa più grave, quella di tortura, inizialmente ipotizzata ma poi esclusa per mancanza di elementi sufficienti.