TORINO – “Siamo certamente disponibili ad ascoltare le richieste e le motivazioni di tutti, – dichiara il Consigliere Regionale Sergio Bartoli – in particolar modo del mondo agricolo che rappresenta un settore nevralgico per la nostra regione: l’audizione avvenuta oggi pomeriggio a seguito della manifestazione davanti a Palazzo Lascaris è nata proprio dal desiderio di entrambe le parti di costruire non una mediazione, ma un accordo che tenga conto delle necessità di tutela dell’ambiente ma anche delle necessità oggettive del settore agricolo.”
E aggiunge: “Valuteremo nel dettaglio le criticità evidenziate che riguardano, tra le altre, le norme relative alla copertura delle letamaie, alla comunicazione degli spandimenti con anticipo di sette giorni e che si uniscono alla richiesta che vengano previste, in caso di condizioni atmosferiche favorevoli, finestre invernali per gli abbruciamenti. Si tratta di norme che non vengono introdotte dal Piano Regionale per la Qualità dell’Aria, ma sono contenute nel Piano Stralcio per l’Agricoltura del 2023.
Da qui al 1 gennaio 2026, data di entrata in vigore di entrambi i provvedimenti, ci sarà modo per emendare il Piano Stralcio, sia nella direzione indicata da Coldiretti, sia tenendo conto di innovazioni recenti, come la sostituzione delle coperture per le letamaie con enzimi o altri elementi naturali che riducano le emissioni.”