SAN GIORGIO CANAVESE – “Naturalmente, per festeggiare degnamente Halloween, qualche deficiente ha pensato bene di rovesciare il bidone dello sfalcio. L’evento è stato registrato dalle telecamere per cui i soliti scemi sappiano che sono molto fotogenici. Inoltre, sempre qualche altro fan di Halloween ha buttato una mortadella nel nostro prato. Ringraziamo quindi questi “benefattori” a nome di qualche cane che festeggerà”. E uno dei commenti scritti sui social dopo la Festa di Halloween che ha suscitato un po’ di malumori, sia per gesti compiuti simili a questi, sia per la musica e gli schiamazzi che hanno disturbato il sonno di alcuni residenti, che, senza pensarci due volte, hanno chiamato i Carabinieri.
A raccontare l’accaduto è stato il Sindaco Marco Baudino, che sui social, ha precisato:
“Finito di parlare con il Comando locale dei Carabinieri, abbiamo appena concluso, sono le 5 del mattino, una notte insonne, ma non certo passata con un Mojito in mano per nessuno di coloro che dovevano vegliare. (Anzi le 5:40 tempo di scrivere questa risposta a dimostrazione che chi deve vegliare non si sottrae neppure a questo).
La festa di questa sera era stata autorizzata con emissione sonora fino all’una di notte, previo confronto anche con il locale Comando dei Carabinieri. Di norma, le uniche due serate per le quali il Comune storicamente concedeva una deroga fino alle 3:00 sono quella di Capodanno e questa di Halloween, trattandosi di eventi pubblici. Tutte le altre iniziative che si svolgono al Castello sono invece attività private, per le quali stiamo proprio approfondendo con alcune consulenze i limiti di tali eventi (per permetterci di gestire non solo quell’attività ma anche altre analoghe seppur meno frequenti in paese).”
“Quest’anno, dopo un’estate complessa nella gestione del rumore e nel tentativo di contemperare le esigenze di svago con quelle di quiete dei residenti, abbiamo deciso di dare un’ultima possibilità di fiducia, concedendo una deroga ma ma solo fino all’una.
Già dalle 23 sono iniziate le interlocuzioni con i responsabili per ridurre il volume e, allo scoccare dell’orario di chiusura, è stato ricordato loro la fine della deroga.
A seguito delle segnalazioni dei cittadini, più che comprensibili, le forze dell’ordine sono intervenute e la musica è stata interrotta.
Purtroppo questa doveva essere l’ultima occasione per verificare se ci fosse la volontà di collaborare nel rispetto delle regole. Visto l’esito, il dado è tratto, a meno di sviluppi in cui gli organizzatori non dimostrino in futuro di essersi attrezzati per il contenimento dell’inquinamento acustico.”
“Nel frattempo, ricordo – ha concluso – che è già in corso la redazione di un regolamento acustico comunale, di cui abbiamo affidato l’incarico quest’estate, per appunto regolare e definire, con la possibilità di misurare e sanzionare, l’attività acustica di tali eventi. Mi dispiace sinceramente che abbiate dovuto sopportare ancora una volta questo disagio. Il mio modo di operare è sempre quello di dare fiducia prima e giudicare dopo (anche sapendo già in partenza quale con ogni probabilità sarà il risultato), ma quando questa fiducia viene mal ripagata, è giusto prendere decisioni definitive.
Aggiungo che, dopo l’intervento per interrompere la musica, i Carabinieri hanno supervisionato il deflusso e effettuato controlli alcolimetrici con relativi provvedimenti.
Una serata amara per tutti, ma necessaria per ristabilire il rispetto delle regole e della comunità.”